Descrizione

  • Raccolta di sangue all'interno del parenchima cerebrale non secondaria a trauma.
  • Costituisce circa il 10-15% di tutti gli ictus e si associa a elevata mortalità e morbilità.
  • Può interessare varie sedi:
    • gangli della base
    • talamo
    • lobi cerebrali
    • tronco encefalico
    • cervelletto

Eziopatogenesi

  • Ipertensione arteriosa cronica con degenerazione delle arterie perforanti.
  • Angiopatia amiloide cerebrale, tipica degli anziani, con coinvolgimento corticale e sottocorticale.
  • Malformazioni vascolari (MAV, cavernomi, aneurismi rotti).
  • Coagulopatie spontanee o indotte da farmaci anticoagulanti o antiaggreganti.
  • Tumori cerebrali altamente vascolarizzati con fenomeni emorragici.

Manifestazione clinica

  • Deficit neurologici acuti e progressivi (emiparesi, afasia, emianopsia).
  • Alterazione dello stato di coscienza fino al coma.
  • Cefalea intensa, nausea, vomito (soprattutto nelle emorragie cerebellari).
  • Crisi epilettiche nei casi di emorragie corticali.

Imaging

Radiologia tradizionale (RX)

  • Non utile nella diagnosi di emorragia intracerebrale.

Ecografia

  • Ecografia transcranica utile in ambienti critici per evidenziare ematomi di grandi dimensioni nei neonati o adulti con fontanelle o craniotomie aperte.

Tomografia Computerizzata (TC)

  • Esame di prima scelta in fase acuta.
  • Iperdensità parenchimale spontanea ben delimitata, con o senza edema periferico.
  • Segno del "blending" o del "spot sign" dopo mezzo di contrasto, indicativi di sanguinamento attivo.

Risonanza Magnetica (RM)

  • Utilizzata per caratterizzare meglio l'emorragia nelle fasi subacute e croniche.
  • Sequenze T2*/SWI estremamente sensibili alla presenza di sangue.
  • RM perfusionale può valutare alterazioni del flusso cerebrale associate.

Angiografia / Contrastografia

  • Indicata per identificare cause sottostanti (MAV, aneurismi, fistole) nei pazienti giovani o in presenza di emorragie lobari atipiche.

Diagnosi Differenziale

  • Ictus ischemico con trasformazione emorragica.
  • Ematoma subdurale o epidurale con estensione intraparenchimale.
  • Tumore cerebrale emorragico (es. metastasi da melanoma, carcinoma renale).
  • Encefalite emorragica acuta (es. herpes simplex virus).

Diagnostica di laboratorio

  • Esami della coagulazione (PT, INR, aPTT, fibrinogeno).
  • Emocromo completo e parametri infiammatori.
  • Screening tossicologico nei casi sospetti di abuso di droghe (es. cocaina).

Trattamento

Trattamento chirurgico

  • Evacuazione chirurgica precoce in caso di ematomi cerebellari, compressione ventricolare o deterioramento neurologico rapido.
  • Craniectomia decompressiva in presenza di ipertensione endocranica refrattaria.

Trattamento interventistico

  • Embolizzazione di MAV o aneurismi responsabili della emorragia quando identificabili.

Trattamento medico

  • Controllo rigoroso della pressione arteriosa.
  • Correzione delle coagulopatie.
  • Supporto delle funzioni vitali e prevenzione delle complicanze secondarie (sepsi, tromboembolismo venoso).

Bibliografia

  • Hemphill JC, Greenberg SM, Anderson CS, et al. Guidelines for the Management of Spontaneous Intracerebral Hemorrhage. Stroke. 2015.
  • Broderick JP, Brott T, Tomsick T, et al. Intracerebral hemorrhage more than twice as common as subarachnoid hemorrhage. J Neurosurg. 1993.

Raccolta di immagini

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