Descrizione
- Danno cerebrale conseguente a ridotto apporto di ossigeno e sangue al cervello.
- Si manifesta in tutte le età, ma è particolarmente rilevante in ambito neonatale e post-arresto cardiaco negli adulti.
- La gravità del danno varia da forme lievi completamente reversibili a lesioni cerebrali estese e irreversibili.
Eziopatogenesi
- Interruzione o riduzione critica della perfusione cerebrale o dell'ossigenazione sistemica.
- Eventi eziologici comuni: arresto cardiaco, shock ipovolemico, gravi ipossiemie, complicazioni perinatali (asfissia neonatale).
- Meccanismi molecolari coinvolgono eccitotossicità, stress ossidativo, apoptosi e necrosi cellulare.
Manifestazione clinica
- Nei neonati: depressione alla nascita, convulsioni, alterazioni del tono e dei riflessi, encefalopatia neonatale.
- Negli adulti: coma post-anossico, stato vegetativo persistente, deficit neurologici focali o generalizzati.
- Complicanze tardive: paralisi cerebrale infantile, epilessia post-anossica, deficit cognitivi.
Imaging
Radiologia tradizionale (RX)
- Non utile per la diagnosi di encefalopatia ipossico-ischemica.
Ecografia
- Ecografia transfontanellare nei neonati: aumento dell'ecogenicità della sostanza bianca, ventricolomegalia secondaria tardiva.
Tomografia Computerizzata (TC)
- TC cerebrale: segni precoci di edema cerebrale diffuso, riduzione della differenziazione cortico-midollare, obliterazione dei solchi corticali e delle cisterne della base.
- Indicata in urgenza nei pazienti post-arresto cardiaco.
Risonanza Magnetica (RM)
- Esame di riferimento per la valutazione della HIE, soprattutto nelle fasi subacute.
- Sequenze DWI mostrano ipersignal precoce nelle aree di ischemia (corteccia cerebrale, gangli della base, ippocampo).
- Lesioni in T1 e T2 variabili a seconda della fase temporale e della gravità del danno.
- RM spettroscopica: aumento di lattato e riduzione di NAA indicativi di sofferenza metabolica.
Angiografia / Contrastografia
- Non indicata di routine; utile in casi selezionati per escludere cause vascolari secondarie di ischemia globale.
Diagnosi Differenziale
- Ictus ischemico focale.
- Encefalopatie metaboliche (ipoglicemia, iperammoniemia).
- Leucoencefalopatie ereditarie o acquisite.
- Traumi cranici diffusi.
Diagnostica di laboratorio
- Esami ematici per valutazione delle cause di ipossia o ischemia (gasometria arteriosa, lattato ematico, elettroliti).
- Dosaggio di marcatori neuronali di danno cerebrale (es. NSE, S-100β) nei contesti di ricerca.
Trattamento
Trattamento chirurgico
- Non indicato specificamente; decompressione chirurgica può essere necessaria nei casi di edema cerebrale severo con aumento della pressione intracranica.
Trattamento interventistico
- Non direttamente applicabile nella gestione primaria dell'encefalopatia ipossico-ischemica.
Trattamento medico
- Gestione intensiva del supporto vitale: ventilazione meccanica, supporto emodinamico.
- Ipotermia terapeutica (raffreddamento controllato) per ridurre il danno neuronale post-anossico nei neonati e negli adulti post-arresto cardiaco.
- Controllo della glicemia, dell'ossigenazione e della pressione intracranica.
Bibliografia
- Barton SK, Tolcos M, Miller SL, et al. Early brain injury in growth-restricted fetuses and neonates: a review. Front Endocrinol (Lausanne). 2015.
- Greer DM. Mechanisms of injury in hypoxic-ischemic encephalopathy: implications to therapy. Semin Neurol. 2006.
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"Encefalopatia ipossico-ischemica (HIE)"
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