Iperplasia prostatica benigna (IPB)
Descrizione
- Condizione proliferativa non neoplastica caratterizzata da un aumento volumetrico della ghiandola prostatica
- Coinvolge principalmente la zona periuretrale e transizionale della prostata
- È una patologia ad elevata prevalenza nei soggetti di sesso maschile oltre i 50 anni
Eziopatogenesi
- Proliferazione dell'epitelio stromale mediate da androgeni, in particolare il diidrotestosterone (DHT)
- Collegata con processo infiammatorio cronico e rilascio dei fattori di crescita (es. FGF, TGF-β)
- Alterazioni dell'equilibrio apoptosi/proliferazione cellulare
- Influenza di fattori genetici e ambientali
Manifestazione clinica
- Disturbi del basso tratto urinario (LUTS): pollachiuria, nicturia, urgenza minzionale
- Ostruzione urinaria: flusso debole, difficoltà ad iniziare la minzione, gocciolamento terminale
- Ritenzione urinaria acuta o cronica nei casi avanzati
- Possibile presenza di ematuria macroscopica
Complicanze
- Ritenzione urinaria acuta
- impossibilità improvvisa di svuotare la vescica
- Infezioni urinarie ricorrenti
- dovute al ristagno urinario cronico
- Calcolosi vescicale
- formazione di calcoli per precipitazione dei sali in urina stagnante
- Ematuria
- macro o microscopica, da congestione venosa prostatica
- Insufficienza renale post-renale
- per ostruzione bilaterale dell’alta via escretrice
- Diverticolosi vescicale
- ipertrofia del detrusore con formazione di pseudodiverticoli
- Idronefrosi
- nei casi avanzati con reflusso vescico-ureterale
- Danno detrusoriale
- ipocontrattilità o atonia da sovraccarico cronico
Imaging
Radiologia tradizionale (RX)
- Non indicata
- Può evidenziare segni indiretti come calcificazioni prostatiche o vescicali
Ecografia
- Ecografia transrettale (TRUS): gold standard per valutare il volume prostatico e la struttura ghiandolare
- Ecografia sovrapubica: utile per valutazione del residuo post-minzionale e dei segni di ostruzione vescicale
Tomografia Computerizzata (TC)
- Non indicata come esame di prima linea
- Utilizzata per valutazioni complessive dell’addome e della pelvi in caso di complicanze o diagnosi differenziale
Risonanza Magnetica (RM)
- Utilizzata per la valutazione multiparametrica della prostata in caso di sospetto carcinoma
- Permette una precisa caratterizzazione morfologica e volumetrica della prostata
Angiografia / Contrastografia
- Non di uso routinario
- Utilizzata in ambito interventistico per l’embolizzazione arteriosa prostatica
Diagnosi Differenziale
- Carcinoma prostatico
- Prostatite acuta o cronica
- Calcolosi vescicale
- Neoplasie vescicali
- Stenosi uretrale
Diagnostica di laboratorio
- Dosaggio del PSA: può essere elevato anche in assenza di neoplasia
- Esame urine: per escludere infezioni o ematuria
- Creatinina e funzionalità renale: in caso di ostruzione urinaria
Trattamento
Trattamento chirurgico
- Resezione transuretrale della prostata (TURP): gold standard per prostate di dimensioni moderate
- Prostatectomia semplice: indicata in prostate di volume molto elevato
- Laser-terapie (HoLEP, GreenLight): alternative meno invasive con ridotta morbidità
Trattamento interventistico
- Embolizzazione arteriosa prostatica (PAE): opzione alternativa alla chirurgia
Trattamento medico
Trattamento medico
- Indicazioni: LUTS moderati‑gravi e/o volume prostatico ≥ 30 mL o PSA > 1,5 ng/mL
- Scelta iniziale: basata su età, comorbidità, volume prostatico ed effetti collaterali
Alfa‑bloccanti (alta-litici)
- Tamsulosina 0,4 mg/die per os, a stomaco vuoto o dopo pasto leggero
- Alfuzosina 10 mg/die per os, preferibilmente dopo lo stesso pasto ogni giorno
- Silodosina 8 mg/die per os, dopo il pasto
- Doxazosina da 1 a 8 mg/die per os, con titolazione progressiva
- Terazosina da 1 a 10 mg/die per os, con titolazione progressiva
Inibitori 5‑alfa reduttasi (5‑ARI)
- Indicati in prostata di volume ≥30 mL o PSA ≥1,5 ng/mL
- Riducono progressione della malattia, rischio di ritenzione urinaria e necessità di chirurgia
- Finasteride 5 mg/die per os
- Dutasteride 0,5 mg/die per os
Terapia combinata
- Tamsulosina + Dutasteride: efficace in pazienti con prostata volumetrica aumentata e sintomi severi
- Associata a maggiore efficacia sintomatica e prevenzione complicanze rispetto alla monoterapia
Altri farmaci complementari
- Tadalafil 5 mg/die per os: utile nei pazienti con coesistente disfunzione erettile
- Mirabegron 50 mg/die o Vibegron 75 mg/die per os: agonisti β3 adrenergici per sintomi irritativi
- Antimuscarinici (es. Tolterodina): indicati in caso di sintomi da iperattività vescicale, con cautela
Fitoterapici
- Serenoa repens, beta‑sitosteroli
- uso frequente ma evidenza limitata
- risultati non confermati da trial di alta qualità
Monitoraggio
- Valutazione periodica IPSS, flusso urinario (Qmax), residuo post‑minzionale
- PSA: controllo annuale, interpretare valori nei pazienti in 5‑ARI
- Controllo effetti avversi: ipotensione, alterazioni sessuali, sintomi irritativi
Bibliografia
Raccolta di immagini
Non sono state rilevate immagini associate all'espressione
"Iperplasia prostatica benigna (IPB)"
puoi provare a cercare con un'altra parola chiave oppure consultare l'Atlante di Radnote
puoi provare a cercare con un'altra parola chiave oppure consultare l'Atlante di Radnote