Descrizione
- Condizione caratterizzata da un aumento di volume dei linfonodi
- Può essere localizzata o generalizzata
- Origine reattiva, infiammatoria, infettiva, neoplastica o autoimmune
- Spesso evidenziata come reperto clinico o radiologico
- Sinonimi: adenopatia, linfadenopatia
Linfonodo reattivo
- Linfonodo ingrandito a causa di una risposta immunitaria non neoplastica
- Origine infettiva, infiammatoria o immunologica (es. infezioni delle alte vie respiratorie, vaccinazioni, farmaci)
- Clinicamente mobile, dolente, spesso multiplo e simmetrico
- Ecograficamente ovale, con ilo ecogeno centrale, margini regolari, vascolarizzazione centrale
- Alla TC e RM: morfologia conservata, assenza di necrosi, distribuzione simmetrica
- Diagnosi differenziale: linfoma, metastasi linfonodali, ascesso, TBC, sarcoidosi
- Laboratorio: emocromo, VES, PCR, sierologia infettiva
- Trattamento: gestione dell’eziologia sottostante, follow-up clinico e radiologico, biopsia solo in caso di sospetti atipici o persistenza
Linfoadenomegalia fisiologica
- Aumento di volume dei linfonodi entro limiti considerati normali per età, sede e condizioni cliniche
- Comune nei bambini e negli adolescenti, specialmente in sedi come cervicale e inguinale
- Non accompagnato da segni di infiammazione, infezione o patologia sistemica
- Ecograficamente: morfologia ovale, ilo centrale visibile, vascolarizzazione centrale, margini regolari
- Clinicamente: linfonodi mobili, non dolenti, senza progressivo aumento di volume
Linfadenopatia ad alta attenuazione
- Linfonodi anomali con densità TC più elevata rispetto al muscolo, sia in un esame senza contrasto che in seguito alla somministrazione di contrasto.
- Possono essere dovuti a:
- calcificazioni o altro materiale inorganico
- infezione granulomatosa (comune)
- tubercolosi
- istoplasmosi
- malattia polmonare da inalazione
- pneumoconiosi del lavoratore del carbone
- silicosi
- sarcoidosi
- amiloidosi
- carcinoma papillare della tiroide (la causa più comune nel collo)
- sali d'oro (trattamento per l'artrite reumatoide)
- infezione granulomatosa (comune)
- emorragia intranodale (su TC senza mezzo di contrasto)
- enhancement (su TC con mezzo di contrasto)
- tumori neuroendocrini
- carcinoma a cellule renali
- carcinoma papillare della tiroide
- raramente è stata descritta una linfoadenopatia ad alta attenuazione dovuta alla cheratinizzazione del carcinoma squamocellulare metastatico della testa e del collo
- calcificazioni o altro materiale inorganico
Linfadenopatia a bassa attenuazione
- Linfonodi anomali che in TC presentano una densità inferiore rispetto agli altri tessuti molli.
- Può essere suddivisa in due tipologie:
- linfonodi cistici (necrotici)
- carcinoma metastatico (o linfoma)
- infezione (tubercolare o fungina)
- disturbi infiammatori necrotici (es: Malattia di Kikuchi-Fujimoto )
- Sindrome del linfonodo mesenterico cavitante correlata alla celiachia (può contenere liquido o grasso)
- linfonodi contenenti grasso
- Malattia di Whipple
- mielolipoma extrasurrenale
- linfoadenopatia lipoplastica
- Sindrome del linfonodo mesenterico cavitante correlata alla celiachia (può contenere liquido o grasso)
- linfonodi cistici (necrotici)
Eziopatogenesi
- Infezioni: batteriche, virali (es. EBV, HIV), fungine o parassitarie
- Neoplasie: linfomi, leucemie, metastasi linfonodali da carcinomi solidi
- Malattie autoimmuni: lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sarcoidosi
- Cause iatrogene: farmaci (es. anticonvulsivanti, allopurinolo)
Manifestazione clinica
- Palpazione di linfonodi ingranditi, dolenti o non dolenti
- Febbre, sudorazioni notturne, perdita di peso
- Segni e sintomi specifici legati alla patologia sottostante
Imaging
- I linfonodi fisiologici si presentano con morfologia ovale (rapporto lunghezza/larghezza 2:1) e margini lisci e ben definiti.
- La corticale appare lievemente ipoecogena all'ecografia, con uno spessore uniforme non superiore a 3 mm.
Caratteristica patologica | Descrizione |
---|---|
Ispessimento della corticale | >3 mm, con o senza protrusioni focali, in particolare se asimmetriche, irregolari o disomogenee. |
Perdita dell’ilo adiposo centrale | Completa o parziale, oppure sua interruzione. |
Sostituzione del linfonodo | Completa o parziale da una massa mal definita o con margini irregolari. |
Morfologia rotondeggiante o margini irregolari | Alterazione della forma con margini non definiti. |
Alterazione del rapporto asse corto/asse lungo | Asse corto maggiore dell'asse lungo |
Flusso vascolare anomalo | Evidente al color-doppler. |
Microcalcificazioni | Analoghe a quelle presenti nella lesione tumorale primaria. |
Edema perifocale | Identificabile alla risonanza magnetica, con aumento del segnale T2 nel grasso circostante. |
Margini indistinti o spiculati con infiltrazione adiposa | Indicativi di estensione extranodale (indice prognostico sfavorevole). |
Dimensioni normali
Sede linfonodale | Diametro massimo normale |
---|---|
Cervicale | ≤10 mm (fino a 15 mm giugulodigastrici) |
Ascellare | ≤10 mm (fino a 30 mm se adiposo) |
Inguinale | ≤20 mm |
Mediastinico | ≤10 mm (fino a 12 mm sottocarenale) |
Retroperitoneale | ≤10 mm (fino a 6 mm retrocrurale) |
Pelvico | ≤10 mm (≤8 mm se rotondo) |
Retrofaringeo | ≤8 mm (≤5 mm laterali) |
Sopraclaveare | ≤5 mm |
Radiologia tradizionale (RX)
- Limitata utilità, può evidenziare linfonodi mediastinici o ilari ingranditi
Ecografia
- Metodo di prima scelta per lo studio dei linfonodi superficiali
- Permette valutazione morfologica: forma, ecostruttura, margini, vascolarizzazione
- Caratteristiche sospette: rotondità, assenza di ilo, margini irregolari, vascolarizzazione periferica
Tomografia Computerizzata (TC)
- Utile nello studio di linfonodi profondi (addome, torace, pelvi)
- Valutazione dimensionale, numero e distribuzione dei linfonodi
- Caratterizzazione in base a densità, presenza di necrosi o calcificazioni
Risonanza Magnetica (RM)
- Indicata in alcuni distretti (collo, pelvi) per migliore caratterizzazione tissutale
- Utilizzata soprattutto in pazienti pediatrici o allergici al mezzo di contrasto iodato
Angiografia / Contrastografia
- Non indicata specificamente per linfoadenopatia
Diagnosi Differenziale
- Ascessi
- Cisti branchiali o tiroidee
- Neoformazioni vascolari o nervose
- Lipomi o lesioni dei tessuti molli
Diagnostica di laboratorio
- Esami ematici: emocromo, VES, PCR, LDH
- Markers infettivi: sierologia per EBV, CMV, HIV, TBC
- Autoanticorpi: ANA, ENA, FR
- Biopsia linfonodale: esame istologico e immunoistochimico
Trattamento
Trattamento chirurgico
- Biopsia escissionale per diagnosi istopatologica
- Rimozione di linfonodi metastatici in contesto oncologico
Trattamento interventistico
- Asprazione con ago sottile (FNA) o biopsia core guidata da imaging
Trattamento medico
- Antibiotici o antivirali per eziologia infettiva
- Corticosteroidi e immunosoppressori per eziologia autoimmune
- Chemioterapia, radioterapia per neoplasie linfoproliferative o metastatiche
Illustrazioni e imaging

