Malattia di Fahr (calcificazioni cerebrali idiopatiche)

EncefaloNeuroradiologiaPatologia neurologica

Descrizione

  • Rara condizione neurodegenerativa caratterizzata da depositi di calcio a livello dei gangli della base, talamo, cervelletto e sostanza bianca sottocorticale.
  • Può essere idiopatica o associata a disordini metabolici, genetici o endocrini.
  • Comporta disturbi neurologici progressivi, cognitivi e psichiatrici.

Eziopatogenesi

  • Calcificazioni bilaterali simmetriche da disregolazione del metabolismo calcio-fosforo a livello del sistema nervoso centrale.
  • Cause secondarie: ipoparatiroidismo, pseudoparatiroidismo, infezioni TORCH, tossine.
  • Forme familiari legate a mutazioni dei geni SLC20A2, PDGFB, PDGFRB (trasmissione autosomica dominante).

Manifestazione clinica

  • Disturbi del movimento: parkinsonismo, corea, tremore, distonia.
  • Declino cognitivo progressivo, demenza subcorticale.
  • Disturbi psichiatrici: psicosi, depressione, disturbi dell’umore.
  • Cefalea, crisi epilettiche nei casi avanzati o giovanili.

Imaging

Radiologia tradizionale (RX)

  • Può evidenziare calcificazioni intracraniche nei gangli della base su radiogrammi standard del cranio.

Ecografia

  • Non utilizzata per questa patologia in ambito diagnostico neuroradiologico.

Tomografia Computerizzata (TC)

  • Metodo più sensibile per l’identificazione delle calcificazioni parenchimali cerebrali.
  • Calcificazioni bilaterali simmetriche nei nuclei della base, talamo, dentato, sostanza bianca sottocorticale.

Risonanza Magnetica (RM)

  • Minor sensibilità rispetto alla TC per il calcio; può evidenziare ipointensità nelle sequenze T2 e T2* (GRE/SWI).
  • Valutazione delle alterazioni parenchimali secondarie e dell’estensione della compromissione encefalica.

Angiografia / Contrastografia

  • Non indicata nella valutazione di questa condizione.

Diagnosi Differenziale

  • Calcificazioni fisiologiche (gangli della base, epifisi) in età avanzata.
  • Neurocisticercosi in fase nodulare calcificata.
  • Infezioni congenite (es. toxoplasmosi, citomegalovirus).
  • Disturbi metabolici (ipoparatiroidismo).

Diagnostica di laboratorio

  • Dosaggi sierici di calcio, fosforo, PTH, vitamina D per identificare forme secondarie.
  • Esame genetico per mutazioni dei geni associati alla forma familiare nei casi sospetti.
  • Test neuropsicologici per quantificare il deterioramento cognitivo.

Trattamento

Trattamento chirurgico

  • Non indicato.

Trattamento interventistico

  • Non applicabile.

Trattamento medico

  • Terapia sintomatica per i disturbi del movimento (farmaci dopaminergici, anticolinergici).
  • Trattamento dei disturbi psichiatrici con farmaci specifici.
  • Correzione delle anomalie metaboliche nelle forme secondarie (es. supplementazione di calcio e vitamina D).

Bibliografia

  • Manyam BV. What is and what is not 'Fahr's disease'. Parkinsonism Relat Disord. 2005.
  • Geschwind DH, Loginov M, Stern JM. Identification of a locus on chromosome 14q for idiopathic basal ganglia calcification (Fahr disease). Am J Hum Genet. 1999.

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