Descrizione

  • Localizzazioni secondarie di neoplasie maligne nel parenchima epatico.
  • Il fegato è il sito più comune di metastatizzazione per molte neoplasie, in particolare quelle del tratto gastrointestinale, mammella, polmone e pancreas.
  • Possono presentarsi come lesioni singole o multiple, di dimensioni e caratteristiche variabili.
  • Rappresentano un segno di malattia avanzata, con implicazioni prognostiche significative.

Eziopatogenesi

  • Diffusione per via ematogena attraverso il sistema portale o la circolazione sistemica.
  • Cellule tumorali si arrestano nei sinusoidi epatici e colonizzano il parenchima.
  • Possibile coinvolgimento dei vasi linfatici o disseminazione peritoneale.
  • Interazione tra microambiente epatico e cellule tumorali fondamentale per l’attecchimento metastatico.

Manifestazione clinica

  • Spesso asintomatiche nelle fasi iniziali.
  • Dolore o fastidio in ipocondrio destro, epatomegalia.
  • Calo ponderale, astenia, anoressia.
  • Ittero e ascite in fase avanzata o in caso di ostruzione biliare.

Imaging

Radiologia tradizionale (RX)

  • Poco sensibile; può mostrare epatomegalia o calcificazioni nelle metastasi mucinose.

Ecografia

  • Lesioni ipoecogene rispetto al parenchima epatico.
  • Aspetto variabile: ipoecogene, isoecogene o iperecogene a seconda del tipo istologico e dello stadio evolutivo.
  • CEUS: pattern di washout precoce e marcato, utile nella caratterizzazione delle lesioni.

Tomografia Computerizzata (TC)

  • Metodo di riferimento per la stadiazione.
  • Lesioni ipodense rispetto al parenchima epatico, con enhancement periferico o eterogeneo dopo mezzo di contrasto.
  • Pattern specifici: "target", "halo", "bull's eye", calcificazioni nelle metastasi mucinose.

Risonanza Magnetica (RM)

  • Alta sensibilità, utile nella caratterizzazione di lesioni indeterminate alla TC.
  • Lesioni ipointense in T1, iperintense in T2.
  • Con contrasto epatospecifico: washout precoce e mancata captazione in fase epatocellulare.
  • Diffusione: elevata restrizione del segnale.

Angiografia / Contrastografia

  • Oggi raramente utilizzata per fini diagnostici.
  • Utilizzata in fase terapeutica per chemoembolizzazione o radioembolizzazione.

Diagnosi Differenziale

Diagnostica di laboratorio

  • Aumento non specifico degli enzimi epatici.
  • Markers tumorali: CEA, CA 19-9, CA 125, AFP, PSA, in base al sospetto primitivo.
  • Biopsia epatica per conferma istologica.

Trattamento

Trattamento chirurgico

  • Resezione epatica in pazienti selezionati con numero limitato di metastasi e buona riserva funzionale epatica.
  • Spesso associata a trattamenti sistemici o locoregionali.

Trattamento interventistico

  • Ablazione percutanea (radiofrequenza, microonde) per lesioni non resecabili.
  • Chemoembolizzazione (TACE) o radioembolizzazione (TARE) per malattia epatica dominante.

Trattamento medico

  • Chemioterapia sistemica secondo il tipo istologico del tumore primitivo.
  • Target therapy o immunoterapia in base alla profilazione molecolare.
  • Supporto nutrizionale e sintomatico nei pazienti in fase avanzata.

Bibliografia


Raccolta di immagini