Descrizione

Organo linfoide parenchimatoso intraperitoneale, localizzato nell’ipocondrio sinistro, con funzioni di filtrazione ematica, immagazzinamento ematico e risposta immunitaria.

Vascolarizzazione arteriosa

    Vascolarizzazione venosa

      Innervazione

      • Plesso celiaco: fibre simpatiche (nervi splancnici toracici) e parasimpatiche vagali.

      Rapporti anatomici

      • Anteriormente: stomaco e legamento gastrolienale.
      • Medialmente: rene sinistro, fascio vascolare spleno-pancreatico, coda del pancreas.
      • Inferiormente: flessura colica sinistra.
      • Superiormente: emidiaframma sinistro, base polmonare.

      Metodiche imaging per lo studio dell’organo

      • Ecografia dell'addome (1° livello) con Color-Doppler.
      • TC addome con mdc (fasi arteriosa, portale e tardiva).
      • RM addome con sequenze T1/T2, DWI e studio contrastografico dinamico.
      • Scintigrafia ⁹⁹ᵐTc-eritrociti marcati per valutazione funzionalità residua e identificazione di milze accessorie.

      Misure radiologiche

      Diametri

      • Lunghezza polo superiore-inferiore: ≤ 12–13 cm (borderline 13–14 cm)
      • Spessore massimo: ≤ 3–4 cm
      • Larghezza (antero-posteriore): ≤ 7–8 cm
      • Volume (formula ellissoide): ≤ 300 ml nell’adulto

      Caratteristiche radiologiche

      Radiologia tradizionale (RX)

      • Raramente visibile in RX diretta addome; può essere visibile in RX torace se ingrandita.
      • Posizione: ipocondrio sinistro, proiezione postero-laterale rispetto allo stomaco.
      • Radiopacità: opacità tessutale molle omogenea.
      • Aspetto: margini lisci, forma semilunare o ovoidale.
      • Dimensioni: difficilmente valutabili; splenomegalia sospettata se disloca lo stomaco o il rene sinistro.
      • Calcificazioni: visibili in caso di esiti di infezioni (es. histoplasmosi, schistosomiasi) o infarti.
      • Trauma: RX poco sensibile; segni indiretti includono fratture costali inferiori sinistre.

      Ecografia

      • Accesso: finestra intercostale e sottocostale sinistra; paziente in decubito supino o laterale destro.
      • Aspetto: parenchima omogeneo, iso- o leggermente iperecogeno rispetto al fegato e iperecogeno rispetto al rene.
      • Dimensioni normali: lunghezza asse maggiore 8–13 cm (valori variabili secondo costituzione).
        • Splenomegalia: asse maggiore >13 cm; valutare cause (infettive, ematologiche, congestizie).
      • Lesioni focali:
        • Cisti: anecogene, pareti sottili.
        • Infarti: aree iperecogene/ipoecogene, triangolari, periferiche.
        • Ascessi: masse complesse con contenuto fluido e detriti.
        • Neoplasie: iperecogene (emangioma), ipoecogene (linfoma, metastasi).
      • Traumi: lacerazioni ipoecogene, ematomi subcapsulari/parenchimali, liquido libero intraperitoneale.
      • Doppler: utile per valutazione vascolarizzazione, trombosi vena splenica o ipertensione portale.
      • Caratteristiche ecocolordoppler del flusso arterioso:
        • flusso a bassa resistenza (RI 0,46-0,52)
        • velocità picco sistolico (VPS) 40-60 cm/s
      • Caratteristiche ecocolordoppler del flusso venoso:
        • vena lienale con flusso continuo, monofasico, epatopeto
        • velocità 10–20 cm/s

      Tomografia Computerizzata (TC)

      • Studio in multifascio (fase basale, arteriosa, venosa, tardiva).
      • Parenchima omogeneo, iso-ipoattenuante rispetto al fegato in fase venosa.
      • Densità basale (HU): 40–60 HU, omogenea.
      • Enhancement contrastografico (HU):
        • fase arteriosa 75–90 HU con pattern "a mosaico" transitorio
        • fase portale 90–110 HU maggiormente omogeneo
        • fase tardiva 100–120 HU

      Risonanza magnetica (RM)

      • Tecnica:
        • Sequenze T1, T2, DWI, con e senza mezzo di contrasto paramagnetico (gadolinio).
        • Studio in fasi dinamiche post-contrastografiche (arteriosa, portale, tardiva).
      • Sequenze T1: ipointensa rispetto al fegato.
      • Sequenze T2: moderatamente iperintensa rispetto al fegato ma meno dei liquidi.
      • DWI: Diffusione libera (assenza di restrizione DWI/ADC).
      • Enhancement contrastografico: captazione rapida e intensa in arteriosa con omogeneizzazione in portale e tardiva; comportamento simile al pancreas.

      Angiografia

      • Indicazioni principali:
        • Valutazione e trattamento di sanguinamenti (traumatici, spontanei, post-procedurali).
        • Embolizzazione terapeutica (traumi, aneurismi, ipersplenismo).
        • Studio vascolare prechirurgico o in ipertensione portale.
      • Aspetto normale:
        • Arteria splenica tortuosa, rami segmentari radiati verso l’ilo.
        • Riempimento omogeneo del parenchima in fase arteriosa.
      • Patologia traumatica:
        • Stravaso attivo di mdc (segno diretto di sanguinamento).
        • Pseudoaneurismi o fistole artero-venose.
        • Embolizzazione con coils, particelle o agenti liquidi.
      • Lesioni focali vascolari:
        • Aneurismi veri o pseudoaneurismi: dilatazioni focali con opacizzazione in fase arteriosa.
        • Trattamento percutaneo o endovascolare indicato in caso di rischio rottura.
      • Ipertensione portale:
        • Valutazione flusso venoso splenico e presenza di circoli collaterali.
        • Possibile embolizzazione parziale per riduzione dell’ipertensione splenica.
      • Ruolo terapeutico:
        • Embolizzazione selettiva: risparmio parenchimale.
        • Embolizzazione totale: indicata in casi selezionati, con monitoraggio per rischio asplenia e infezioni.

      Varianti anatomiche

      • Milza accessoria (10–30 %): noduli di tessuto splenico (1–3 cm) in sede ilare, linfoadenia pancreatica o mesosplenica
      • Milza mobile (wandering): peduncolo vascolare lungo con rischio di torsione
      • Asplenia/polisplenia sindromiche
      • Lobulazioni fetali persistenti
      • Arteria lienale con biforcazione precoce

      Illustrazioni e Imaging


      Bibliografia


      Raccolta di immagini