Descrizione

  • Frattura ossea da sovraccarico funzionale, dovuta a microtraumi ripetuti che superano la capacità di rimodellamento del tessuto osseo.
  • È caratterizzata da microfratture trabecolari e da una reazione infiammatoria locale con edema midollare.
  • Colpisce soprattutto atleti e soggetti con elevata attività fisica
  • Interessa più frequentemente:
    • Metatarsi
    • Tibia (specie nella sua porzione distale)
    • Diafisi femorale

    Eziopatogenesi

    • Origine da ripetuti microtraumi causati da attività fisiche ad alto carico.
    • Fattori predisponenti includono alterazioni biomeccaniche, ridotto apporto di calcio e anomalie della vascolarizzazione.
    • Spesso si osservano in sport come corsa e danza.

    Manifestazione clinica

    • Dolore locale che aumenta con l’attività e migliora con il riposo.
    • Possibile presenza di edema e dolorabilità all’esame fisico.
    • In casi avanzati, deformità ossea o limitazione del movimento.

    Imaging

    Radiologia tradizionale (RX)

    • Nelle fasi iniziali, l'esame RX può risultare negativo.
    • Le fratture diventano visibili dopo 3-4 settimane.

    Ecografia

    • Utilizzata per valutare edema e infiammazione nei tessuti molli circostanti.
    • Può evidenziare ipervascolarizzazione associata a fratture da stress.

    Tomografia Computerizzata (TC)

    • Offre un’immagine dettagliata delle fratture, specialmente in regioni di difficile interpretazione con RX.
    • Individua con piccole lesioni corticali e alterazioni sclerotiche.

    Risonanza Magnetica (RM)

    • Gold stardand per la diagnosi di fratture da stress
      • evidenzia direttamente l'edema osseo e le alterazioni del midollo osseo.
    • Consente una valutazione dettagliata del coinvolgimento dei tessuti molli adiacenti.

    Angiografia / Contrastografia

    • Non ha indicazione

    Diagnosi Differenziale

    • Frattura completa.
    • Osteocondrite.
    • Neoplasie ossee.
    • Infezioni ossee (osteomielite).
    • Condizioni infiammatorie (artriti, spondiloartriti).

    Diagnostica di laboratorio

    • Analisi del sangue per marcatori infiammatori, calcio e vitamina D.

    Trattamento

    Trattamento chirurgico

    • Indicato in caso di fratture complesse o non consolidate dopo un adeguato periodo di terapia conservativa.
    • Intervento di stabilizzazione attraverso fissatori interni o esterni.

    Trattamento interventistico

    • Iniezioni di agenti biologici o fattori di crescita per favorire la guarigione.

    Trattamento medico

    • Riposo e limitazione dell'attività fisica.
    • Terapia fisica e riabilitativa per il recupero della mobilità.
    • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per il controllo del dolore.

    Raccolta di immagini

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