Descrizione

  • Deformità tridimensionale della colonna vertebrale caratterizzata da una deviazione laterale del rachide associata a rotazione vertebrale
  • Classificata in base all'eziologia in idiopatica, congenita, neuromuscolare, sindromica e secondaria
  • La forma idiopatica è la più comune, suddivisa in infantile, giovanile e dell’adolescente

Eziopatogenesi

  • Scoliosi idiopatica: eziologia sconosciuta, possibile ruolo genetico e multifattoriale
  • Scoliosi congenita: anomalie di formazione o segmentazione vertebrale durante lo sviluppo embrionale
  • Scoliosi neuromuscolare: dovuta a disfunzioni muscolari o neurologiche (es. distrofie muscolari, paralisi cerebrali)
  • Scoliosi sindromica: associata a sindromi genetiche (es. Marfan, Ehlers-Danlos)
  • Scoliosi secondaria: da cause iatrogene o condizioni patologiche (es. resezioni toraciche, irradiazione)

Tipi di scoliosi

TipoDescrizioneCurvaturaSinonimo morfologico
Scoliosi toracicaCurvatura principale localizzata nella colonna toracicaUnica“C”
Scoliosi lombareCurvatura unica nella regione lombareUnica“C”
Scoliosi toracolombareCoinvolge la giunzione toracolombareUnica“C”
Scoliosi a doppia curvaPresenza di due curve principali (tipicamente una toracica e una lombare)Doppia“S” italica
Scoliosi a tripla curvaTre curve maggiori, solitamente con un segmento compensatorioTripla“Z”

Manifestazione clinica

  • Asimmetria del tronco con inclinazione laterale
  • Gibbo costale o lombare evidente alla flessione anteriore del tronco (test di Adams)
  • Dolore dorsale o lombare, più comune negli adulti
  • Ridotta capacità respiratoria nei casi gravi
  • Eventuali disturbi neurologici in caso di compressioni radicolari o midollari

Imaging

Radiologia tradizionale (RX)

  • Radiogrammi in proiezione anteroposteriore e laterale per valutare la curvatura e la rotazione vertebrale
  • Misurazione dell’angolo di Cobb per la quantificazione della scoliosi
  • Serie in ortostatismo per valutazione della gravità e progressione

Ecografia

  • Limitata applicazione nella scoliosi
  • Utilizzata nei neonati per lo studio della colonna lombosacrale in caso di sospetta disrafia spinale

Tomografia Computerizzata (TC)

  • Indicata in casi complessi o prechirurgici
  • Dettagliata valutazione delle anomalie ossee congenite
  • Studi tridimensionali della rotazione vertebrale

Risonanza Magnetica (RM)

  • Indicata nei casi atipici, scoliosi dolorose, o con segni neurologici
  • Esclusione di patologie midollari associate (siringomielia, tethered cord, tumori spinali)
  • Studio dei tessuti molli e del midollo spinale

Angiografia / Contrastografia

  • Raramente indicata
  • Può essere impiegata in studi preoperatori complessi con coinvolgimento vascolare

Diagnosi Differenziale

  • Atteggiamento scoliotico non strutturato
  • Cifosi o lordosi accentuata
  • Malformazioni vertebrali segmentarie
  • Sindrome di Klippel-Feil
  • Patologie infiammatorie o infettive vertebrali

Diagnostica di laboratorio

  • Generalmente non indicata nella scoliosi idiopatica
  • Esami ematici utili nella valutazione di scoliosi secondarie a patologie infiammatorie o infettive

Trattamento

Trattamento chirurgico

  • Indicata in curve >40-50° di Cobb o in rapido peggioramento
  • Artrodesi vertebrale posteriore con o senza strumenti di correzione
  • Approcci combinati anteriore/posteriore nei casi complessi

Trattamento interventistico

  • Non comunemente utilizzato nella scoliosi
  • Possibile utilizzo di infiltrazioni per dolore associato

Trattamento medico

  • Osservazione e follow-up clinico-radiologico nelle forme lievi
  • Fisioterapia per migliorare la postura e la funzione muscolare
  • Uso del corsetto ortopedico nei casi in crescita con curve tra 25° e 40°

Bibliografia


Raccolta di immagini