Descrizione

  • Materiale denso e viscoso composto da precipitati di bilirubinato di calcio e/o cristalli di colesterolo, sospesi nella bile, frequentemente rilevato in condizioni predisponenti alla stasi biliare.
  • Tende a cambiare posizione con il decubito.
  • Considerato una fase iniziale della litogenesi biliare.

Eziopatogenesi

  • Rappresenta una diatesi litiasica precoce, derivante da alterazioni della composizione e motilità biliare.
  • Condizioni predisponenti includono:
    • Digiuno protratto o alimentazione parenterale prolungata.
    • Ostruzione delle vie biliari.
    • Cirrosi epatica e patologie epatobiliari croniche.
    • Gravidanza, rapida perdita di peso, terapia con ceftriaxone o octreotide.

Manifestazione clinica

  • Generalmente asintomatico, può essere un reperto incidentale.
  • Talvolta associato a dolore biliare, simile alla colica da calcoli.
  • Può progredire a colelitiasi o complicarsi con pancreatite o colecistite.

Imaging

Radiologia tradizionale (RX)

  • Non visualizzabile; il materiale non è radiopaco.

Ecografia

  • Metodica di scelta.
  • Materiale iperecogeno non aderente alla parete, mobile con i cambiamenti di posizione.
  • Assenza di cono d’ombra posteriore (a differenza dei calcoli).
  • Possibile aspetto stratificato o di pseudomassa.

Tomografia Computerizzata (TC)

  • Scarsa sensibilità; utile solo nella valutazione di complicanze o patologie associate.

Risonanza Magnetica (RM)

  • Sludge non sempre visibile in RM; può essere identificato come materiale ipointenso nelle sequenze T2.
  • MRCP utile per valutare l’eventuale coesistenza di patologia biliare ostruttiva.

Angiografia / Contrastografia

  • Non indicata nella valutazione dello sludge biliare.

Diagnosi Differenziale

  • Calcoli biliari di piccole dimensioni.
  • Fango emobiliare o pus (empiema colecistico).
  • Neoplasie della colecisti in fase iniziale.
  • Coaguli biliari o residui mucosi.

Diagnostica di laboratorio

  • Generalmente nella norma in assenza di complicanze.
  • In caso di pancreatite o colecistite: leucocitosi, aumento degli enzimi pancreatici o della colestasi.

Trattamento

Trattamento chirurgico

  • Indicato in caso di complicanze (colecistite, pancreatite) o presenza di sintomatologia persistente.

Trattamento interventistico

  • ERCP indicata in caso di sospetta coesistenza di fango biliare nel coledoco con ostruzione.

Trattamento medico

  • Risoluzione spontanea frequente con la rimozione della causa sottostante (ripresa alimentazione, fine terapia parenterale).
  • Uso dell'acido ursodesossicolico in casi selezionati.
  • Monitoraggio ecografico nei pazienti asintomatici.

Bibliografia


Raccolta di immagini

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