Descrizione

  • Accumulo intracitoplasmatico di trigliceridi negli epatociti.
  • Condizione benigna potenzialmente reversibile, che può evolvere in steatoepatite, fibrosi, cirrosi e carcinoma epatocellulare.
  • Classificata in NAFLD (non-alcoholic fatty liver disease) e AFLD (alcoholic fatty liver disease).
  • Spesso correlata a sindrome metabolica, obesità, diabete mellito tipo 2, dislipidemia.

Eziopatogenesi

  • Squilibrio tra apporto, sintesi, ossidazione e secrezione dei lipidi epatici.
  • Insulino-resistenza con aumento della lipogenesi de novo e riduzione dell’ossidazione degli acidi grassi.
  • Accumulo di lipidi tossici che inducono stress ossidativo, infiammazione e danno mitocondriale.
  • Fattori genetici (es. mutazioni PNPLA3, TM6SF2) e ambientali.

Manifestazione clinica

  • Spesso asintomatica, diagnosticata incidentalmente.
  • Possibile senso di peso in ipocondrio destro, affaticamento.
  • Nei casi avanzati: segni di epatopatia cronica (epatomegalia, stimmate epatiche, ascite).

Imaging

Radiologia tradizionale (RX)

  • Non diagnostica.
  • Possibile aumento del volume epatico.

Ecografia

  • Aumentata ecogenicità del parenchima epatico ("fegato brillante").
  • Attenuazione posteriore del fascio ultrasonoro.
  • Ridotta visibilità delle strutture vascolari intraepatiche.
  • Non distingue tra steatosi semplice e steatoepatite.

Tomografia Computerizzata (TC)

  • Ipoattenuazione del fegato rispetto alla milza (valori inferiori a 40 HU).
  • Distribuzione omogenea o focale (steatosi focale o risparmio focale).
  • Utilità limitata nella quantificazione accurata.

Risonanza Magnetica (RM)

  • Metodo più sensibile per la quantificazione della steatosi.
  • Sequenze in e out-of-phase: perdita di segnale nelle immagini in out-of-phase indicativa di contenuto lipidico.
  • RM con spettroscopia per valutazione quantitativa del contenuto di grasso.

Angiografia / Contrastografia

  • Non indicata per la diagnosi di steatosi epatica.

Diagnosi Differenziale

  • Steatoepatite (NASH).
  • Emocromatosi.
  • Malattia di Wilson.
  • Cirrosi epatica nelle fasi iniziali.
  • Infiltrazione neoplastica diffusa.

Diagnostica di laboratorio

  • Transaminasi elevate (ALT > AST) nei casi di steatoepatite.
  • Gamma-GT e fosfatasi alcalina talvolta aumentate.
  • Alterazioni del profilo lipidico e glicemico.
  • Esclusione di altre cause di epatopatia mediante sierologia virale, dosaggio di ferritina, ceruloplasmina, anticorpi autoimmuni.
  • Biopsia epatica solo nei casi selezionati per valutare l’infiammazione e la fibrosi.

Trattamento

Trattamento chirurgico

  • Non indicato.

Trattamento interventistico

  • Non indicato.

Trattamento medico

  • Modifiche dello stile di vita: perdita di peso, dieta ipocalorica, attività fisica regolare.
  • Controllo delle comorbidità: diabete, dislipidemia, ipertensione.
  • Monitoraggio clinico e strumentale periodico.

Bibliografia


Raccolta di immagini

Non sono state rilevate immagini associate all'espressione "Steatosi epatica"
puoi provare a cercare con un'altra parola chiave oppure consultare l'Atlante di Radnote