Descrizione
Studio radiologico di primo livello della clavicola volto a individuare fratture, lussazioni, lesioni ossee, alterazioni degenerative o malformazioni congenite.
Indicazioni
- Traumi diretti alla spalla o al torace
- Sospetta frattura della clavicola
- Dolore localizzato alla clavicola
- Gonfiore o deformità nella regione clavicolare
- Valutazione post-operatoria (es. dopo sintesi chirurgica)
Assenza di indicazioni
- Patologie muscolari o tendinee non associate a lesioni ossee
- Dolori aspecifici non localizzati, senza evidenza clinica di trauma o patologia ossea
Valutazione dell’esame
Valutazione del caso
- Anamnesi
- Trauma diretto/indiretto
- Caduta
- Dolore localizzato
- Sospetta frattura
- Follow-up post-operatorio
Esami di laboratorio
- Non necessari
Imaging
- Può essere integrata con:
- TC (TAC) clavicola: per fratture complesse o pre-operatorie
- RMN spalla/clavicola: per valutare tessuti molli e articolazioni
- Ecografia: nei traumi lievi o per valutare versamenti articolari
Preparazione del paziente
- Non è necessaria una preparazione specifica
- Il paziente deve rimuovere oggetti metallici (collane, piercing, reggiseni con ferretto) nell’area esaminata
Materiali
Esecuzione dell’esame
Proiezioni
- Proiezione anteroposteriore (AP) standard:
- Paziente in ortostatismo o supino.
- Raggio centrale perpendicolare al punto medio della clavicola.
- Include l’intera clavicola da articolazione sternoclavicolare a acromioclavicolare.
- Proiezione AP assiale cefalica (tangenziale):
- Inclinazione del tubo di circa 15–30° cranialmente.
- Paziente in ortostatismo o supino.
- Migliora la visualizzazione del terzo medio e laterale, sollevando la clavicola dalle strutture toraciche sovrapposte.
- Proiezione AP comparativa con pesi (per sospetta instabilità acromion-claveare):
- Paziente in ortostatismo con pesi alle mani.
- Confronto bilaterale.
- Proiezione di Zanca
- specifica per lo studio dell’articolazione acromion-claveare (AC)
- Paziente: in ortostatismo.
- Proiezione: anteroposteriore (AP) modificata.
- Angolazione del tubo: 10–15° cranialmente.
- Focale: centrata sull’articolazione acromion-claveare.
- Riduzione kV: bassa energia (circa 60–65 kV) per aumentare il contrasto.
- Indicazioni:
- Valutazione di sublussazioni o dislocazioni AC.
- Studio delle lesioni traumatiche minime o degenerative dell’articolazione.
- Controllo post-operatorio.
Gestione clinica durante l’esame
- Non necessaria
Controllo successivo all’esame
- Non necessario
Reperti
- Localizzazione della frattura
- Terzo mediale
- Terzo medio (diafisario)
- Terzo laterale (distale)
- Tipo di frattura
- Composta
- Scomposta
- Multipla
- Comminuta
- Impattata
- Dislocazione e orientamento dei monconi
- Disallineamento verticale (superiore/inferiore)
- Disallineamento orizzontale (anteriore/posteriore)
- Accorciamento (presente/assenteentità)
- Angolazione (presente/assente)
- Coinvolgimento articolare
- Articolazione acromion-claveare
- integra / sublussata / dislocata
- Articolazione sternoclavicolare
- integra / sublussata / dislocata
- Articolazione acromion-claveare
- Reperti associati
- Fratture costali
- Frattura scapola / omero
- Pneumotorace
- Valutazione post-operatoria (se presente sintesi)
- Tipo di sintesi
- placca e viti / fili di Kirschner / altro
- Posizionamento dell’impianto
- corretto / dislocato
- Presenza di callo osseo
- assente / iniziale / avanzato / consolidazione completa
- Tipo di sintesi
Refertazione
- QUESITO DIAGNOSTICO E SETTING
- Esame eseguito in regime di urgenza con quesito diagnostico:
- CONFRONTO
- Non sono disponibili esami precedenti per un utile confronto.
- FRATTURE
- Negativo
- Non si osservano segni di lesioni ossee traumatiche.
- Non rilevabili lesioni osteoarticolari traumatiche.
- Non fratture scomposte né focali discontinuità dei profili corticali nei limiti imputabili alla radiologia convenzionale.
- Non evidenza di alterazioni morfostrutturali dei segmenti scheletrici in esame né calcificazioni di significato patologico nei tessuti molli perischeletrici.
- Non si riconoscono lesioni ossee focali radiograficamente documentabili.
- Frattura bifocale scomposta del III medio della clavicola destra.
- Frattura lievemente angolata al III medio della clavicola destra.
- Si conferma frattura scomposta e pluriframmentaria della sinistra.
- Si riconosce frattura della clavicola al III laterale.
- Si osserva frattura composta del terzo distale della clavicola.
- Negativo
- CONTROLLO DI FRATTURA
- Non consolidamento
- L'esame è stato confrontato con il precedente controllo del __/__/____, rispetto al quale si confermano stabili gli esiti di frattura del III laterale di clavicola destra. Non si riconoscono evidenti fenomeni di consolidamento.
- Non consolidamento
- PREGRESSA FRATTURA CONSOLIDATA
- Esiti di frattura del terzo medio della clavicola, consolidata.
- ARTICOLAZIONE ACROMION-CLAVEARE
- Negativo
- Affrontate le limitanti articolari acromion-claveari.
- Non significative asimmetrie del piano articolare acromion-claveare senza in particolare grossolane diastasi a sinistra.
- Rapporti articolari conservati.
- Negativo
Referto prefatto
RX CLAVICOLA | NEGATIVO
Non lesioni ossee traumatiche.
Rapporti articolari conservati.
Follow-up nel tempo dopo l’esame
- Frattura (conservativo):
- 7–10 gg: controllo allineamento.
- 4–6 sett: valutazione consolidazione.
- 8–12 sett: conferma guarigione.
- Frattura (chirurgico):
- Post-operatorio immediato.
- 4–6 sett, 3 mesi.
- Lesione acromion-claveare (conservativo):
- Iniziale + 4–6 sett se sintomi persistenti.
- Lesione acromion-claveare (chirurgico):
- Post-operatorio + 1, 3, 6 mesi.
- Lesioni osteolitiche/neoplastiche:
- Ogni 3–6 mesi o secondo indicazione.
Casi clinici
Bibliografia